di Diego GalassiL’attesa si sente, come sempre.
E’ solo una partita di
Champions…. ma è il primo “spareggio” per essere primi nel girone…quindi sono giustificato.
Fatto sta che poco prima della partita mi succede l’inevitabile... non posso assistere alla gara.
Termino il mio impegno verso fine primo tempo e piombo verso il
Circolo dove stanno trasmettendo la partita…
Il destino sembra accanirsi con me, comincio a pensare, un camion dell’
ASMIU in una stradina di 2 metri svuota 6 cassonetti tutti infila davanti a me. E’ la beffa.
Arrivo a secondo tempo iniziato, ceno veloce e chiedo lumi sull’andamento della gara. Stiamo perdendo, le stiamo prendendo.
2 a 0.... Meritato! Questo è quello che mi viene in mente non appena 'tocco con mano' 5 minuti di gara.
La
Juve non ha grinta, è poco lucida, non becca uno stop, è senza idee... Basta? No, per di più gioco contro un grande Bayern, sospinto da un’onda umana qual è il magnifico
Allianz Arena.
Sembriamo una squadretta di serie C. Il
Bayern da tutto ciò ne ricava un figurone, peccato per l’allenatore avversario, sennò sarei stato quasi contento per loro.
Rido tra me e me ripensando che magari il camioncino dell’
ASMIU avrebbe potuto svuotare altri 3 o 4 cassonetti... Mi avrebbe risparmiato quello scempio.
2 a 0 e a casa insomma….. a no…
2 a 1 !
Alla fine, pur giocando malamente e con confusione, quasi quasi che ci scappa il pari con un po di fortuna...
Vado controtendenza: io dico che dobbiamo essere soddisfatti. Una squadra che gioca così male come noi esce distrutta dall’
Allianz Arena….
Abbiamo contenuto la sconfitta non facendola diventare disfatta nella nostra peggiore partita da 2 anni a questa parte. Una giornata storta capita a chiunque, basta che il gruppo si renda conto che non vi è squadra invincibile e che sarà meglio rinboccarsi le mani, onde evitare altre sconfitte.
Perché quest’anno è ora di riprenderci la
Coppa con le Orecchie Grandi.