Zona Juve

Zona Juve è il nuovo blog dedicato al leggendario club Juventus F.C. Stiamo cercando collaboratori, se sei un appassionato tifoso juventino o del calcio in generale hai trovato il posto per esprire la tua opinione con articoli personali e/o aggiunta di news. La speranza è quella di creare un blog con discussioni interessanti e spunti di riflessioni verso il nostro amato Calcio.

Calcio News:

martedì, ottobre 18, 2005

Macchina di soldi

di Fulvio bianchi
© La Rapubblica


La Premiata Industria Juventus. Non solo vince. Non solo "produce" scudetti ma esporta in tutto il mondo i suoi successi, fa crescere il fatturato, batte i record, conquista sempre più tifosi. La Juventus è una fabbrica che non conosce crisi e tiene testa ai grandi colossi del calcio: come ricavi (229,3 milioni di euro) e come numero di tifosi (160 milioni) d’altronde è terza al mondo dietro a Real Madrid e Manchester United, ma da quest’anno batte tutti grazie ai libici della Tamoil, lo sponsor che paga di più (24 milioni).

Non si ferma la corsa della Juventus: l’«industria» bianconera ha chiuso il bilancio per sette anni in attivo, e solo gli ultimi due sono in rosso (ma da "meno" 18,5 della passata annata, ora è sotto di soli 3 milioni). Crescono però i ricavi: 171,1 nel 200001, 215,5 nel 200203 e 229,3 appunto nel 200405. Solo il Real Madrid la stacca con i suoi 275,5 milioni di euro, il Manchester non è più lontanissimo, lo scontro in Italia è soprattutto col Milan. Sta crescendo sempre più il numero di tifosi che tifano Juventus: in Italia sono quasi 14 milioni, con una quota di mercato del 35%. La squadra di Del Piero e Ibrahimovic è leader fra i tifosi di sesso femminile (oltre il 41%) ed è leader anche in 12 Regioni (tra cui la Lombardia dove ha staccato Milan e Inter).

In Europa i fans bianconeri sono quasi 35 milioni, oltre 21 tra Brasile, Usa e Sudafrica e più di 100 in Oriente. «In Giappone siamo il club più amato. In India i nostri sostenitori sono 11,6, in Cina stanno crescendo sempre di più e sono arrivati già a 83 milioni ma credo che grosse opportunità ci saranno in futuro anche in Centro e Sud America e nell’Europa dell’Est», spiega Romy Gai, direttore commerciale della Juventus. Che ci tiene a sfatare anche un vecchio pregiudizio. «Non è vero che i club italiani sono carenti sul fronte del marketing, è sbagliato: la nostra società, Juventus Merchandising srl, costituita nel 2003 e posseduta dal Gruppo Nike, può tenere testa adesso anche ai club inglesi. E’ vero, loro sono stati i primi ad invadere il mondo: grazie alla lingua e al Commonwealth. Ma adesso la Nike produce per noi, per il Manchester United e per il Barcellona. Produce di tutto, dalle magliette alle penne, dalle stoviglie ai videogames e gli orologi di lusso».

Gli articoli Juve costano da un euro a quasi tremila. Non solo, c’è anche una linea di abbigliamento per sole donne: si chiama JuveGirl. «Ma in futuro si potrà lavorare bene continua Gai anche sui bambini e i giovanissimi tifosi».
Sono quasi 58 d’altronde i milioni di euro che arrivano già adesso da sponsorizzazioni e proventi commerciali nelle casse bianconere: più del doppio di quello che rende il botteghino dello stadio. La Nike, secondo alcune informazioni, avrebbe venduto addirittura un milione di "pezzi" di articoli di abbigliamento legati alla squadra di Capello (le maglie, ovviamente, fanno la parte del leone).

Da quest’anno, poi, ad alimentare le casse juventine ci sono anche i soldi del petrolio, dello sponsor libico. La Tamoil paga 24 milioni di euro all’anno, e il contratto è di dieci anni: nessun club al mondo è così ricco. L’unico che si avvicina è il Bayern di Monaco con Deutsche Telekom (17,5), il Real Madrid e il Chelsea di Abramovich sono fermi a 10 milioni ciascuno.

1 Comments:

At 5:01 PM, Blogger diegalax said...

Personalmente ho sempre pensato che, visto il bacino degli juventini, a livello di marketing siamo ancora una superpotenza inespressa (appositamente?), potremo raggiungere e superare il ManU.

 

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